Che favola racconti?

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Si parlerà di stereotipi nella letteratura per l’infanzia e nei manuali scolastici nell’incontro organizzato dal Progetto S.O.S al Salone del Libro di Torino che si terrà sabato 20 maggio alle 10 e 45 in sala Gialla.

Un’occasione per riflettere sul ruolo e sul peso che gli stereotipi hanno nella costruzione dell’identità di genere di bambini e bambine. Una presenza importante per il Progetto S.O.S. che al sostegno degli orfani e delle orfane di femminicidio affianca azioni di prevenzione della violenza di genere che, come noto, ha radici culturali. Nell’accogliere la nostra proposta, il Salone del Libro ha confermato la sua attenzione al problema.

Le finalità del progetto S.O.S. saranno illustrate da Anna Maria Zucca, presidente dei Centri Antiviolenza E.M.M.A, capofila della cordata che tra Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta conta 26 partner.

Ci sarà Irene Biemmi ricercatrice e pedagogista dell’Università di Firenze, consulente del progetto S.O.S. Nella sua ricerca sui libri di lettura per bambini e bambine della quarta elementare, che ha coinvolto 10 importanti case editrici italiane, ha mostrato quanto ancora siano presenti le gabbie di genere. I maschi sono protagonisti del 59% delle storie e quando le protagoniste sono bambine si muovono per lo più in spazi delimitati: in giardino, sul balcone o nel parco vicino a casa. I maschi invece spaziano tra isole, foreste, deserti. Dati che serviranno nel confronto con Mauro Traversa responsabile del progetto “Obiettivo parità! (Rizzoli Education).

Il punto sulla letteratura per l’infanzia libera da stereotipi sarà fatto con Francesca Fimiani editor di Giralangolo (Edt) e con Monica Martinelli direttrice editoriale di Settenove due case editrici che da anni propongono storie libere da stereotipi.

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